Negli ultimi anni, il settore delle locazioni turistiche brevi ha visto una crescita esponenziale, spingendo le autorità a regolamentare meglio il mercato per garantire trasparenza e sicurezza. Una delle principali novità in questo ambito è l’introduzione del CIN (Codice Identificativo Nazionale), un codice univoco che identifica gli immobili destinati all’affitto per finalità turistiche. In questo articolo, vedremo cos’è il CIN, perché è obbligatorio e come ottenerlo.
Cos’è il CIN?
Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è un codice alfanumerico univoco assegnato a ogni immobile destinato alla locazione turistica breve. Questo codice ha lo scopo di contrastare l’abusivismo e garantire una maggiore tracciabilità degli alloggi disponibili sulle piattaforme di affitti brevi come Airbnb, Booking e Vrbo.
Perché è Obbligatorio?
L’obbligo del CIN è stato introdotto per:
- Regolamentare il settore ed evitare affitti in nero.
- Migliorare la sicurezza degli ospiti garantendo la registrazione ufficiale delle strutture.
- Facilitare il monitoraggio fiscale degli affitti turistici.
- Evitare concorrenza sleale con le strutture alberghiere regolarmente registrate.
Le sanzioni per chi non ottempera all’obbligo del CIN possono essere molto elevate e variano a seconda della normativa regionale o nazionale vigente.
Come Ottenere il CIN?
L’iter per ottenere il CIN può variare leggermente in base alla regione, ma generalmente segue questi passaggi:
- Registrazione presso il portale della regione o del comune
- Il primo passo è iscriversi sulla piattaforma dedicata della propria regione o comune di riferimento. In alcune aree, la registrazione avviene direttamente tramite il portale nazionale del Ministero del Turismo.
- Presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
- In molte regioni, è necessario inviare una SCIA al Comune, dichiarando l’inizio dell’attività di locazione turistica breve.
- Assegnazione del CIN
- Una volta completata la registrazione e inviata la SCIA, viene rilasciato il Codice Identificativo Nazionale, che dovrà essere riportato in tutti gli annunci pubblicati sulle piattaforme di affitto.
- Comunicazione alle Autorità Competenti
- In alcune regioni, il proprietario è tenuto a comunicare i dati degli ospiti alla Questura tramite il portale Alloggiati Web.
Dove Deve Essere Indicato il CIN?
Una volta ottenuto, il CIN deve essere inserito obbligatoriamente in:
- Annunci online su piattaforme di affitti brevi.
- Materiale promozionale dell’immobile.
- Comunicazioni ufficiali con le autorità.
Conclusioni
L’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) rappresenta un importante passo avanti per la regolamentazione delle locazioni turistiche brevi. Ottenere il CIN è un processo relativamente semplice, ma è fondamentale rispettare le normative per evitare sanzioni. Se sei un proprietario che affitta il proprio immobile per brevi periodi, assicurati di ottenere il CIN e di inserirlo correttamente negli annunci per operare in totale conformità con la legge.
Se hai dubbi sulla procedura nella tua regione, ti consigliamo di consultare il sito ufficiale del Ministero del Turismo o della tua amministrazione locale.